I Metaprogrammi: interno ed esterno

Hai bisogno di feedback esterni come guida per scegliere come agire al meglio oppure ti affidi al tuo giudizio?

Per prendere delle decisioni e confermare delle scelte possiamo utilizzare il Metaprogramma “Interno” o “Esterno”.

La differenza tra i 2 diversi approcci verte su dove viene posto il controllo: all’interno dell’individuo oppure rimesso a fonti esterne.

Chi utilizza un Metaprogramma “Interno” trova la motivazione dentro di sé:

  • utilizza le proprie sensazioni come modalità principale di valutazione del successo
  • non ha bisogno di conferme da parte degli altri
  • se portato allo stremo potrebbe non interessarsi delle opinioni altrui
  • cerca informazioni da fonti esterne, si informa, raccoglie dati per poi arrivare da solo alle sue conclusioni
  • non ama sentirsi dire quello che deve fare

Per comunicare al meglio con una persona che ha lo schema “Interno” cominciate col chiedere il suo parere chiarendo che è libera di rispondere come preferisce.

Le frasi o espressioni che si potrebbero utilizzare sono per esempio:

  1. Dipende da te
  2. Scegli tu cosa fa al caso tuo
  3. Adesso ti do tutte le informazioni che ti saranno utili
  4. Secondo te, in quanto tempo riusciamo a cambiare la situazione?
  5. Hai già preso la tua decisione, quando inizi col primo passo?
  6. Come tu già sai questo è l’unico modo per…
  7. Se sei d’accordo potremmo procedere in questo modo ecc.

Chi ha uno schema “Esterno” cerca prove, feedback, dati o ricerche per confermare la propria scelta. Si basa sul giudizio esterno, lo vede spesso come una guida e in sua assenza potrebbe sembrare perso.

Per comunicare con efficacia con una persona che ha uno schema “Esterno”, fatele sapere cosa consigliate di solito e presentate la vostra idea come la cosa migliore da fare, magari anche con dati e ricerche che confermino la vostra posizione.

Le frasi da utilizzare potrebbero essere per esempio queste:

  1. Tante altre persone hanno già provato questo prodotto
  2. Chi ha già eseguito questo trattamento ha percepito subito un miglioramento
  3. Le ricerche confermano che…
  4. Mi piacciono molto entrambe le soluzioni, tu come mi consigli di procedere?

ATTENZIONE:

Un equivoco in cui spesso si cade è confondere l’indice referenziale esterno come segno di scarsa autostima e capacità e, al contrario, l’indice referenziale interno come segno di gran sicurezza in sé stessi.

La referenza esterna può essere fondamentale e ci permette in caso di dubbio di scegliere con maggior sicurezza e facilità. Le recensioni e le stelle su un prodotto o un servizio soddisfano proprio questo bisogno: in caso di indecisione, seguo la maggioranza perché se in tanti fanno una cosa o consigliano un servizio, vuol dire che è una buona cosa.

Una referenza interna invece potrebbe essere sicurissima di qualcosa che si rivela un errore o di non essere capace di fare qualcosa e a nulla possono valere pareri esterni discordanti dal suo.

Per un paziente a referenza esterna, potresti trovare alleati nelle persone di cui si fida.

Se ti interessa scoprire come le persone fanno esperienza del mondo attraverso i Metaprogrammi, possono interessarti anche queste puntate:

Qui la Risorsa gratuita per creare una firma per email professionale gratis


ISCRIVITI E ASCOLTA IL PODCAST

Usa la tua App preferita per iscriverti gratis e ascoltare gli episodi.

Spotify Podcast Parole e salute
Parole e salute Apple Podcast
Parole e salute Google Podcast
Elena Bizzotto sito Parole e salute Podcast

Dott.ssa elena bizzotto

Adoro i professionisti che vogliono migliorare la loro comunicazione per instaurare relazioni di qualità. Con loro condivido quello che so del mondo della comunicazione efficace. Le parole sono vera cura, se noi ci curiamo di loro.