Hai bisogno di feedback esterni come guida per scegliere come agire al meglio oppure ti affidi al tuo giudizio?
Per prendere delle decisioni e confermare delle scelte possiamo utilizzare il Metaprogramma “Interno” o “Esterno”.
La differenza tra i 2 diversi approcci verte su dove viene posto il controllo: all’interno dell’individuo oppure rimesso a fonti esterne.
Chi utilizza un Metaprogramma “Interno” trova la motivazione dentro di sé:
- utilizza le proprie sensazioni come modalità principale di valutazione del successo
- non ha bisogno di conferme da parte degli altri
- se portato allo stremo potrebbe non interessarsi delle opinioni altrui
- cerca informazioni da fonti esterne, si informa, raccoglie dati per poi arrivare da solo alle sue conclusioni
- non ama sentirsi dire quello che deve fare
Per comunicare al meglio con una persona che ha lo schema “Interno” cominciate col chiedere il suo parere chiarendo che è libera di rispondere come preferisce.
Le frasi o espressioni che si potrebbero utilizzare sono per esempio:
- Dipende da te
- Scegli tu cosa fa al caso tuo
- Adesso ti do tutte le informazioni che ti saranno utili
- Secondo te, in quanto tempo riusciamo a cambiare la situazione?
- Hai già preso la tua decisione, quando inizi col primo passo?
- Come tu già sai questo è l’unico modo per…
- Se sei d’accordo potremmo procedere in questo modo ecc.
Chi ha uno schema “Esterno” cerca prove, feedback, dati o ricerche per confermare la propria scelta. Si basa sul giudizio esterno, lo vede spesso come una guida e in sua assenza potrebbe sembrare perso.
Per comunicare con efficacia con una persona che ha uno schema “Esterno”, fatele sapere cosa consigliate di solito e presentate la vostra idea come la cosa migliore da fare, magari anche con dati e ricerche che confermino la vostra posizione.
Le frasi da utilizzare potrebbero essere per esempio queste:
- Tante altre persone hanno già provato questo prodotto
- Chi ha già eseguito questo trattamento ha percepito subito un miglioramento
- Le ricerche confermano che…
- Mi piacciono molto entrambe le soluzioni, tu come mi consigli di procedere?
ATTENZIONE:
Un equivoco in cui spesso si cade è confondere l’indice referenziale esterno come segno di scarsa autostima e capacità e, al contrario, l’indice referenziale interno come segno di gran sicurezza in sé stessi.
La referenza esterna può essere fondamentale e ci permette in caso di dubbio di scegliere con maggior sicurezza e facilità. Le recensioni e le stelle su un prodotto o un servizio soddisfano proprio questo bisogno: in caso di indecisione, seguo la maggioranza perché se in tanti fanno una cosa o consigliano un servizio, vuol dire che è una buona cosa.
Una referenza interna invece potrebbe essere sicurissima di qualcosa che si rivela un errore o di non essere capace di fare qualcosa e a nulla possono valere pareri esterni discordanti dal suo.
Per un paziente a referenza esterna, potresti trovare alleati nelle persone di cui si fida.
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