Dopo aver deciso le cose da fare o aver definito i nostri obiettivi, il secondo step è quello di procedere verso di essi.
Esistono essenzialmente due modi per farlo:
- secondo lo schema Procedure, detto anche “stile IKEA”, ovvero un passo alla volta, con ordine e secondo indicazioni precise e sequenziali
- secondo lo schema Opzioni, detto anche “stile Hakuna Matata”, ovvero in base a quel che capita, senza una procedura precisa
Procedure e opzioni
Procedure
Alcune persone di massima preferiscono procedure e linee guida precise:
- sono più a loro agio a muoversi secondo indicazioni sequenziali e check-list
- gradiscono le istruzioni
- tendono a tollerare poco gli imprevisti in corso d’opera
Per noi operatori sono dei pazienti straordinari: ordinati, obbedienti, organizzati e affidabili.
Il linguaggio a cui sono particolarmente attenti è:
affidabile, testato, provato, assodato, scientificamente validato ecc.
Differenza tra schema “Specifico” e schema “Procedure”
ATTENZIONE: le persone che lavorano con schema Specifico amano comprendere i minimi elementi di un processo, tutti i dettagli e i particolari. Tendono ad essere molto meticolosi e a fare le cose in maniera determinata, un passo alla volta come nel caso dello schema Procedure.
La differenza è che se qualcosa non va, chi si muove secondo lo schema Procedure può prendere una rotta diversa, cambiare in corso d’opera anche se non ne è entusiasta.
Chi si muove secondo lo schema Specifico invece di solito si trova a dover ripartire dall’inizio, proprio perché segue una sequenza che a differenza dello schema Procedure non può essere mutata.
Opzioni
Le persone che utilizzano un Metaprogramma “Opzioni” sono sicuramente meno rigide nell’esecuzione di protocolli, si prendono delle licenze e cambiano in base alle necessità del momento.
Per loro la libertà è importante e vogliono sentire di avere il controllo della situazione.
Il linguaggio a cui sono particolarmente attenti
esprime scelte, opzioni, possibilità, alternative, varietà
Per questo motivo è fondamentale coinvolgerli nella scelta delle cose da fare.
Passategli la palla e chiedete loro se riescono a pensare ad altri modi diversi di fare le cose.
Preferisci un percorso determinato, seguire le istruzioni e portare a termine le cose o ami la varietà e ti piace cambiare in corso d’opera?