Ogni pensiero e ogni azione individuale è ispirata da una motivazione e guidata da un programma strategico (Metaprogramma).
Comprendendo il programma strategico nostro e di chi ci circonda, possiamo cogliere le abitudini che ci condizionano.
Capiamo così come classifichiamo, acquisiamo e colleghiamo le esperienze e come reagiamo ad esse.
I Metaprogrammi di pensiero e comportamento governano l’essere umano, senza che quest’ultimo ne sia consapevole.
Hanno funzioni differenti per soddisfare nostre differenti esigenze.
Nessun programma è meglio dell’altro, semplicemente utilizziamo quello più adatto rispetto a ciò che dobbiamo fare.
Allontanamento e avvicinamento
In questa puntata vediamo il Metaprogramma “via da” e “verso”, che ha a che fare con le due potenti leve motivazionali, cioè con il modo in cui le persone si raffigurano la motivazione stessa.
Via da
Una delle più potenti leve motivazionali.
Chi utilizza questo programma:
- evita o si allontana da un potenziale problema, un dolore
- si concentra su ciò che andrebbe eliminato
- si concentra su ciò che non dovrebbe accadere
- non di rado rifiuta le nuove opportunità per timore dei rischi connessi
- è abile nel riconoscere eventuali pericoli
- individua errori e rischi
È motivato quando c’è un problema da risolvere o quando c’è qualcosa dal quale vuole allontanarsi.
Il linguaggio a cui è particolarmente attento:
allontanarsi, evitare, prevenire, risolvere, perdere, lontano, emergenza, problema, minaccia, venirne a capo, uscirne, impedire ecc.
Andare verso
Chi utilizza questo programma:
- è abile nel porsi obiettivi e mete da raggiungere
- è motivato dall’ottenere un particolare vantaggio
- il pensiero è proiettato al futuro
- può sottovalutare i rischi o commettere errori
- può essere distratto dalla presenza di tanti obiettivi
Il linguaggio a cui è particolarmente attento:
risultato, raggiungere, ottenere, conquistare, vantaggio, maggior benessere, beneficio, riuscire, acquistare, utile per, aiuta a, rafforzare ecc.
Ricorda che generalmente siamo più motivati dalla paura di perdere che dal desiderio di guadagnare.