Il potere della noia

La noia è un’emozione.

Tu lo sapevi?

Te lo scrivo così, perché ti sembrerà strano, ma non l’avevo mai considerata tale.

Scoprirla mi ha fatto comprendere quanto è importante conoscerla per capire cosa vuole segnalarci e insegnarci, così come fanno tutte le emozioni che proviamo.

Se vogliamo allenare la nostra Intelligenza Emotiva questo è infatti l’obiettivo:

capire meglio la derivazione delle varie emozioni, comprendere perché le proviamo e perché ci comportiamo in un certo modo, decidere come agirle senza esserne sequestrati

La raffigurazione grafica e cromatica delle emozioni e delle loro combinazioni all’interno del Fiore di Plutchick è straordinaria nella sua semplicità.

Fiore di Plutchick

Plutchik ci dice che esistono otto emozioni primarie ognuna delle quali determina un comportamento.

Queste sono accoppiate per opposti come segue:

  • Gioia e Tristezza;
  • Fiducia e Disgusto;
  • Rabbia e Paura;
  • Sorpresa e Aspettativa.

Ogni emozione primaria può avere un grado di intensità diverso, ripreso dall’intensità del colore, che determina emozioni derivate dalle primarie più o meno intense, quindi, secondarie.

La circolarità del fiore mostra anche che le emozioni poi si combinano tra loro dando vita a emozioni nuove (Esempio: Aspettativa + Rabbia = Aggressività).

Così, ad esempio, tra disgusto e rabbia avremo il disprezzo, tra aspettativa e gioia l’ottimismo.

Il fiore di Plutchik riesce a riassumere in maniera molto semplice le emozioni che proviamo, i loro diversi stati e le loro connessioni.

La noia viene descritta come

Senso o motivo di malessere interiore, connesso a una prolungata condizione di uniformità e monotonia;

avvilimento psicologico derivante da mancanza d’interessi o da passiva indifferenza nei confronti della vita.

Cosa ci succede quando siamo passivi? Come sfruttare questo momento a nostro vantaggio?

Scoprire la noia mi ha insegnato 3 cose:

  1. la noia può diventare un’emozione potente se non ci facciamo sequestrare da lei e attiviamo la nostra capacità creativa
  2. essendo l’emozione meno intensa del disgusto non va presa sotto gamba. Lasciarci annoiare da una situazione, un lavoro, una persona, senza agire, vedrà intensificarsi questa emozione fino ad arrivare anche ad odiare
  3. esistono 2 Network neuronali complementari tra loro e durante il riposo passivo e il mind-wandering è attivo il Default Mode Network, che si contrappone al Task Positive Network, quella rete che in genere risponde con aumenti di attivazione a compiti che richiedono attenzione.

Il corso KAIROS. Torna padrone del tuo tempo del mio amico podcaster e psicologo Matteo Neroni lo trovi qui: corso Kairos su Udemy.

La noia è un’emozione che può insegnarci tanto di noi e della situazione che stiamo vivendo. Dobbiamo però decidere come agirla.


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Dott.ssa elena bizzotto

Adoro i professionisti che vogliono migliorare la loro comunicazione per instaurare relazioni di qualità. Con loro condivido quello che so del mondo della comunicazione efficace. Le parole sono vera cura, se noi ci curiamo di loro.